Immagino che probabilmente tu sia qui per imparare le tecniche più avanzate per sottomettere uno squalo in modo da poter un giorno sopravvivere al tuo peggior incubo, ma prima di arrivare a questo ci sono molte altre cose che voglio spiegatri. Prima di tutto, le basi: gli squali non sono assassini assetati di sangue. E "acque infestate dagli squali" non ha senso.

Bene dai. Ma cosa vuol dire? Significa che gli squali vivono nell’oceano da molto tempo, ben prima che gli esseri umani iniziassero a camminare sulla Terra. Questo vuol dire anche che gli squali si sono evoluti con una dieta a base di pesci morti o morenti che stavano nel loro habitat. Assaggiando cetacei o foche occasionalmente. Quindi noi, come visitatori sporadici, non siamo inclusi nel loro menù e la coesistenza è piu che possiblie. Arrivare al punto di trovarsi accidentalmente faccia a faccia con uno squalo che vuole mangiarci è estremamente raro. Gli annegamenti spontanei dovuti a una sottovalutazione della potenza dell’oceano sono molto più comuni.
Questa era l’‘introduzione agli squali’. Ora che abbiamo capito che le persone di solito non sono per loro un cibo prelibato, ci sono alcune cose che possiamo fare per rimanere al sicuro nell’oceano. Le informazioni che vi darò faranno luce su come sono fatti gli squali e sul loro comportamento. Questi grossi pesci hanno due organi sensoriali in più rispetto a noi e capire come funzionano ci aiuterà a prendere le precauzioni adatte ancora prima di entrare in acqua. La lista è: vista, olfatto, gusto, udito, tatto. E i superpoteri: rilevazione dell’elettricità e la capacità di percepire il minimo cambiamento nella pressione dell’acqua.
Occhi: Sott'acqua possono vedere tanto bene quanto noi con una maschera. Diversamente da noi vedono molto meglio di notte. Visione pari a zero in condizioni di bassa visibilità.
Naso: Possono annusare qualsiasi cosa che si trovi nelle vicinanze. Reagiscono però solo al sangue di pesce se la corrente va nella direzione giusta.
Orecchie: Hanno un udito fenomenale.
Bocca: Non la usano solo per mangiare, ma anche per investigare potenziali prede quando non sono sicuri. Sputano tutto ciò che non sa poi cibo. Ecco perché, quando sentiamo parlare di morsi di squalo, si tratta solo di morsi e non di un banchetto.
Pelle: Gli squali hanno una pelle molto dura fatta di scaglie a forma di denti minuscoli. Il ventre resta più morbido ma comunque resistente.
Ampolle di Lorenzini: Pori pieni di gelatina intorno al muso che possono rilevare l’attività elettromagnetica.
Linea laterale: Una linea di cellule sensibili che corre lungo i lati del corpo dello squalo, rendendoli estremamente sensibili ai cambiamenti di pressione dell’acqua.

Avere una conoscenza di base di come funzionano i sensi degli squali e sapere che non ci considerano prede a meno che non ci comportiamo come tali, ci permette di agire di conseguenza. Non immergerti dove la visibilità è scarsa e fuori da porti o foci di fiumi (se non possono vederci e il loro olfatto è sopraffatto da molti altri odori, potrebbero scambiarci per cibo). Non calciare l'acqua freneticamente. Rimani consapevole e guarda spesso intorno a te e dietro di te. Se vai a fare pesca subacquea, non nuotare con i pesci appesi alla cintura. La maggior parte delle volte, se c’è uno squalo nella zona sulla barriera corallina, cercherà di evitarti e si farà i fatti suoi.

Ma cosa succede quando gli squali non si fanno i fatti loro?Nuoti da una vita e sei sicuro delle tue abilità in acqua. Non stai calciando acqua a caso, sei consapevole di ciò che ti circonda, eppure uno squalo è apparso dal nulla e ha iniziato a girarti intorno. E adesso? Cosa fare se uno squalo ti si avvicina mentre stai nuotando? Come si lotta con uno squalo?
Quando possibile, non lo fai. Mantieni la calma. Cerca di uscire dalla scena senza comportarti da preda degna di essere inseguita. Contatto visivo e una nuotata sicura ma calma verso la spiaggia o verso la tua barca sono la tua opzione migliore a questo punto. E se si avvicina? Ecco il trucco. La tua via d’uscita non è colpirlo sul naso (nel migliore dei casi mancheresti a causa della pressione dell’acqua. E se riuscissi a colpire lentamente l’animale, o ti faresti male o gli faresti aprire la bocca di riflesso). E la tua via d’uscita non è nemmeno infilargli le dita negli, che saranno sicuramente coperti da una membrana natatoria durissima. La tua speranza migliore è nuotare fuori dalla traiettoria di un morso e fargli capire che non sei il pasto facile che voleva.
Spingere verso il basso il muso di uno squalo, sapendo che la forza di gravità è dalla tua parte, è una tecnica che puoi usare, ma senza allenamento dovrebbe essere la tua ultima risorsa, poiché lo squalo potrebbe effettuare più cambi di direzione prima di arrendersi. Affrontare uno squalo richiede il 100% di consapevolezza, straordinarie abilità di nuoto e sapere dove e come mettere le mani. Questo non dovrebbe mai essere tentato senza aver provato prima tutte le altre opzioni perché è una tecnica che si impara sul campo.
Ora sai tutte le basi su come evitare incontri indesiderati con gli squali, ma sei pronto/a per il passo successivo? È il momento di incontrare ed ammira la bellezza degli squali APPOSTA! Online o in compagnia di un esperto professionista di persona.
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